Coibentazione dell'involucro ed eliminazione dei ponti termici
Caratterizzati da bassi valori di conducibilità termica (λ=W/mK attitudine di un materiale a trasmettere calore per conduzione termica), quindi in grado di raggiungere elevata resistenza termica (R=m2K/W capacità di un materiale di opporsi al passaggio del calore) anche con bassi spessori, se sono caratterizzati da un elevato grado di permeabilità al vapore si dicono traspiranti. Per soddisfare primariamente il bisogno di protezione degli abitanti, è necessario "isolare" l'edificio dagli agenti naturali e artificiali esterni.
Gli elementi da cui dobbiamo principalmente salvaguardarci sono essenzialmente tre: umidità, rumore, elementi climatici.
Isolamento esterno: la miglior forma di isolamento della struttura, la più agevole in fase di ristrutturazione e la più efficace in relazione all'inerzia della struttura. Gli isolanti possono essere posizionati in strutture autonome (pareti ventilate), applicati in maniera solidale alla muratura (cappotto) o integrati alle finiture (intonaci isolanti). Isolamento interno: si tratta della metodica più utilizzata per la semplicità di posa e non certo per le prestazioni. Riduce lo spazio interno e non sfrutta la massa inerziale delle murature per l'accumulo del calore. Crea problemi con la presenza di ponti termici in corrispondenza delle giunzioni parete-solaio. Da evitare l'utilizzo di materiali nocivi (insuflaggi) a base di formaldeide e clorofluorocarburi, e la posa di pannelli non traspiranti per il pericolo di condensa. Isolamento intelligente: non è una tecnologia ma una metodica. Invita a prestare la massima attenzione alla qualità degli isolanti e alla corretta posa del sistema prescelto.
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